TRAVERSATA DEL SUPRAMONTE

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Traversata del Supramonte

La Traversata del Supramonte è un trekking di 5 giorni che attraversa il massiccio calcareo più famoso della Sardegna. Il percorso si snoda per 50 chilometri, dal limite sud all’arco Correboi sino a quello a nord, presso le grandi pareti che sovrastano l’abitato di Oliena.

L’itinerario della Traversata del Supramonte, per quanto lungo, non è mai difficile e anche il dislivello quotidiano è alla portata di tutti. Ogni tappa termina presso uno dei tanti Cuiles, gli antichi rifugi dei pastori, ora ricostruiti e disponibili per il bivacco degli escursionisti.

Attraverso le fitte foreste di lecci, ginepri e corbezzoli, acceso dal profumo intenso del camedrio e del lentisco, il percorso incontra numerosi monumenti naturali tra cui la dolina Su Sercone e Monte Novo San Giovanni e punti panoramici come Monte Corrasi e Punta Cusidore.

Per quanto remote e poco ospitali, queste montagne conservano ancora le tracce dei pastori e della civiltà nuragica che le abitò più di 3000 anni fa. Incontreremo infatti tracce di antichi villaggi e fortezze perfettamente conservate come il meraviglioso Nuraghe Mereu, che si affaccia sulla gola di Gorropu e la confluenza nota come Sa Giuntura.

La Traversata del Supramonte in dettaglio

I nostri tour sono organizzati per ridurre ogni possibile rischio, guidati da guide qualificate e supportati da un meticoloso supporto logistico.

Al primo giorno i partecipanti incontreranno la nostra squadra a Oliena, dove prenderemo in carico tutti i bagagli pesanti. Un transfer di circa 50 minuti ci condurrà all’arco Correboi, punto iniziale della traversata.

Al termine del tour la nostra squadra incontrerà il gruppo alla sorgente Su Gologone, dalla quale lo riporterà sino al punto d’incontro a Oliena.

  • Arrivo: tutti i partecipanti devono presentarsi entro le 9:00 al punto di incontro a Oliena.
  • Cibo: ci occuperemo noi di fornire tutto il cibo (colazioni, pranzi al sacco e cene). Il menù è composto da piatti tipici locali e prodotti freschi. Vi chiediamo di farci sapere con anticipo eventuali preferenze, intolleranze o allergie dei partecipanti.
  • Dormire: tutte e tre le notti verranno passate presso i tipici Cuiles, ovvero antichi ovili dei pastori ricostruiti e disponibili liberamente per il bivacco degli escursionisti. Consigliamo di avere una tenda, materassino e sacco a pelo invernale.
  • Servizi igienici: non ci sono servizi igienici lungo il percorso. I partecipanti dovranno essere indipendenti, rispettando la natura e utilizzando coscientemente l’acqua fornita da noi.
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PRIMA GIORNATA

ARCO CORREBOI – MONTENOVO SAN GIOVANNI

Il trekking inizia dall’arco Correboi (1246 m slm) e incontra immediatamente la sorgente del fiume Flumineddu, che passa per la gola del Gorropu e termina al lago Cedrino. Passando per il Monte Fumai e altre cime, la giornata termina il 6 ore di cammino al rifugio situato sulla cima di Monte Novo San Giovanni

Partenza: Arcu Correboi (1246 m slm)
Distanza: 8 km
Dislivello: +470 m
Temo: 6 h
Arrivo: Montenovo S. Giovanni (1316 m slm)

SECONDA GIORNATA

MONTENOVO SAN GIOVANNI – SEDDA ‘AR BACCAS

Il secondo giorno di cammino rivela antichi rifugi, fitte foreste e fiumi nascosti nel cuore del Supramonte. Se si cammina in assoluto silenzio è possibile incontrare cervi e mufloni, oltre che ai soliti maialini striati! Il cammino termina a Sedda ‘ar Baccas, a ridosso del canyon del Riu Flumineddu.

Partenza: Montenovo San Giovanni (1316 m slm)
Distanza: 13 km
Dislivello: +390 -710 m
Tempo: 8 h
Arrivo: Sedda ‘ar baccas (770 m slm)

TERZA GIORNATA

SEDDA ‘AR BACCAS  – PUNTA SOLITTA

i 16 chilometri di sentieri del terzo giorno iniziano con la discesa verso la rinomata confluenza Sa Giuntura, per risalire a incontrare due impressionanti Nuraghe, posizionati strategicamente sopra la gola di Gorropu. Attraverseremo foreste di enormi querce, per passare su altopiani e costeggiare la dolina Su Sercone, sino alle creste che delimitano il confine nord occidentale del. La giornata termina al campo di Punta Solitta, una caratteristica altura panoramica.

Partenza: Sedda ‘ar baccas (770 m slm)
Distanza: 16 km
Dislivello: +980 -570
Tempo: 8 h
Arrivo: Punta Solitta (1200 m slm)

QUARTA GIORNATA

PUNTA SOLITTA  – ISCALA ‘E PRADU (Oliena)

L’ultimo giorno di cammino si addentra per una stretta valle alla scoperta di antichi Cuiles, i rifugi che i pastori costruirono in Supramonte per badare alle greggi. Ci fermeremo ad ammirare l’altopiano di Sovana e risalire per altri bellissimi Cuiles verso Punta Corrasi e giungere infine al varco che permette di fare ritorno a Oliena.

Il nostro team ci aspetterà per darci un passaggio finale giù a Oliena.

Partenza: Punta Solitta (1200m asl)
Distanza: 12 km
Dislivello:+870 -970
Tempo: 8 h
Arrivo: Iscala ‘e Pradu  (1200 m asl)

  • Febbraio 2025
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Traversata del Supramonte

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INCONTRO E DURATA

Luogo di incontro: Oliena

Orario d’incontro: 9:00

Rientro al punto di incontro: 4 giorni dopo, 18:30 circa

DETTAGLI

Lunghezza: 48km

Durata totale: 4 giorni

Difficoltà: media

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Cosa è incluso?
  • Guida Ambientale Escursionistica
  • Assicurazione RC e infortuni
  • Transfer da Oliena al punto di partenza
  • Acqua reperibile presso le fonti lungo il percorso
DEVO PORTARMI IL MIO CIBO?

SI, dovrai essere responsabile del tuo cibo.

In questo tour non è incluso il cibo e ognuno è tenuto a prepararsi e trasportarsi le proprie razioni. 

Per chi non è abituato a passare più di una giornata in montagna, questa è una grande lezione sulle necessità alimentari. Ognuno è costretto a ridurre e ottimizzare le proprie esigenze, e magari anche mettersi alla prova. 

L’acqua è presente in abbondanza lungo l’itinerario. Incontreremo varie fonti naturali. Per chi non si fida delle fonti naturali consigliamo un filtro portatile. 

Di cosa ho bisogno?
  • Zaino: almeno 50l
  • Sacco a Pelo: 3 stagioni
  • Materassino
  • Tenda (Opzionale)
  • Borraccia: 2l
  • Pila frontale e batterie di ricambio
  • Cibo a sufficienza per il tour (pacchetto base)
  • Fornelletto, gas, pentolino e posate  (pacchetto base)
  • Indumenti e calzature adatti per il cammino e per la notte
Quanto è difficile la Traversata del Gennargentu?

La Grande Traversata del Supramonte è lunga ma non faticosa, la riteniamo quindi adatta a chiunque sia in buona forma fisica.

Dalla nostra esperienza, la maggior stanchezza viene accusata da chi non riesce a dormire un sonno pesante per colpa di un materassino troppo sottile o un sacco a pelo troppo leggero. Il nostro miglior consiglio quindi è di avere un materassino gonfiabile spesso almeno 5 cm, e un sacco a pelo più che decente (anche in estate). 

Sicuramente è necessario essere preparati a sopportare un po’ di fatica.

Troveremo acqua lungo il percorso_

Dipende dalla stagione. In inverno e primavera l’acqua è parzialmente presente lungo l’itinerario. Incontreremo alcune fonti, un fiume e alcune pozze nascoste. Per chi non si fida delle fonti naturali consigliamo un filtro portatile.

Da maggio a novembre invece l’acqua scarseggia e non è sempre garantita. In questo caso dovremo organizzare almeno un transfer di acqua ed evitare quel cibo che richieda acqua per essere cucinato. 

La scarsità di acqua nel periodo estivo ci impedirà di usare pentole e fornelli, anche per lavare i piatti sarà necessario contenere gli sprechi. 

Quali vestiti mi consigliate_

Dovrete indossare abiti comodi e adatti alla stagione. Sono necessarie scarpe da trekking con la suola rigida.

Vi consigliamo di non portare troppi cambi di vestiti, per 4 giorni basta avere 3 magliette e 3 paia di calze e mutande. Solo 1 felpa, 1 giacca a vento e 1 paio di pantaloni sono sufficienti. 

 Raccomandiamo anche di portare una giacca a vento.

Traversata del Supramonte